Posizione e iniziative assunte dalla Coop in Italia in tema di OGM Maurizio Zucchi Direttore Qualità - COOP ITALIA “OGM: orientamenti del movimento cooperativo.

April 6, 2018 | Author: Anonymous | Category: Documents
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Slide 1 Posizione e iniziative assunte dalla Coop in Italia in tema di OGM Maurizio Zucchi Direttore Qualità - COOP ITALIA “OGM: orientamenti del movimento cooperativo europeo” 12 Ottobre 2007 - 12 Ottobre 2007 - Palazzo Legacoop - ROMA Slide 2 La prima posizione ufficiale di Coop sul tema degli OGM risale al febbraio 1997 quando tramite Eurocoop, insieme alle altre Cooperative di Consumatori europee, venne inviato un documento alla Commissione Europea con cui si richiedeva l’adozione della massima cautela prima dell’immissione nell’ambiente degli OGM, rendendo inoltre obbligatoria la segregazione e l’etichettatura trasparente degli alimenti derivanti da OGM. La prima posizione ufficiale Slide 3  Numerosi farmaci vengono prodotti con l'aiuto degli OGM (l'insulina, l'ormone della crescita, fattori di coagulazione, anticorpi, etc… );  La produzione di farmaci/vaccini da parte di piante è attualmente oggetto di molti studi.  Numerosi farmaci vengono prodotti con l'aiuto degli OGM (l'insulina, l'ormone della crescita, fattori di coagulazione, anticorpi, etc… );  La produzione di farmaci/vaccini da parte di piante è attualmente oggetto di molti studi. COOP e l’ingegneria genetica l’ingegneria genetica puo’ rappresentare una grande opportunita’ in campo medico Slide 4 Ma in campo agroalimentare l’ingegneria genetica vede una grande spaccatura nel mondo scientifico e nella società civile LA POSIZIONE DI COOP QUINDI Coop in campo agro-alimentare mantiene un atteggiamento di ragionata precauzione Alimentazione e Ambiente approfondire le conoscenze sui potenziali effetti a medio e lungo termine sulla salute dell’uomo e sull’ecosistema Alimentazione e Ambiente approfondire le conoscenze sui potenziali effetti a medio e lungo termine sulla salute dell’uomo e sull’ecosistema Etica rapporti fra nord e sud del mondo brevettabilità delle scoperte sul patrimonio genetico scambio di geni fra regno animale e vegetale Etica rapporti fra nord e sud del mondo brevettabilità delle scoperte sul patrimonio genetico scambio di geni fra regno animale e vegetale Slide 5 LA COLTIVAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEGLI OGM: COSA PENSA IL CONSUMATORE COOP Indagine Ogm EDITRICE CONSUMATORI - Marzo 2005 - LA COLTIVAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEGLI OGM: COSA PENSA IL CONSUMATORE COOP Indagine Ogm EDITRICE CONSUMATORI - Marzo 2005 - Slide 6 ATTEGGIAMENTO GENERALE VERSO LE COLTIVAZIONI OGM (Numero intervistati: 1505 soci) Slide 7 ATTEGGIAMENTO GENERALE VERSO LA COMMERCIALIZZAZIONE DI PRODOTTI/ALIMENTI OGM (Numero intervistati: 1505 soci) Slide 8 DIETRO L’INTRODUZIONE DEGLI OGM STANNO (Numero intervistati: 1505 soci) Slide 9 La fiducia degli europei e degli italiani negli OGM è poca, ed è rimasta tale nel tempo. Già nel 2002, secondo Eurobarometro, in Italia una persona su due boccia senza appello i cibi geneticamente modificati. Un problema che riguarda strettamente il biotech alimentare, visto che test genetici e clonazione terapeutica risultano invece promossi a pieni voti. La fiducia degli europei e degli italiani negli OGM è poca, ed è rimasta tale nel tempo. Già nel 2002, secondo Eurobarometro, in Italia una persona su due boccia senza appello i cibi geneticamente modificati. Un problema che riguarda strettamente il biotech alimentare, visto che test genetici e clonazione terapeutica risultano invece promossi a pieni voti. Oggi (Eurobarometro 2006) 62 cittadini su 100 dell’Unione Europea si dicono preoccupati per la presenza di organismi geneticamente modificati in alimenti e bibite, e in Italia la proporzione sale addirittura a 77 su 100. Un’opinione diffusa Slide 10 Dal 1998 venne deciso di adottare la prudenza escludendo gli OGM dai prodotti COOP: già da quell’anno nei capitolati di fornitura dei prodotti a marchio è stato introdotto il divieto di uso di OGM. Nel 2000 furono stipulati accordi con le organizzazioni agricole italiane. NO GMO Non Contenente Non Derivante IL PERCORSO COOP Slide 11 Sono stati quindi definiti contratti, capitolati tecnici e protocolli d’intesa con i mangimifici, gli allevatori, i macelli e, come ulteriore elemento di consolidamento, Coop riconosce una maggiorazione sul prezzo di mercato, come riconoscimento dei maggiori costi dell’allevamento con alimentazione “no OGM”. Coop, in una logica di Filiera, controlla sistematicamente i propri Fornitori e sub-Fornitori mediante ispezioni e verifiche, con analisi sui prodotti e sui mangimi presso Laboratori qualificati che vengono continuamente monitorati. Sono stati quindi definiti contratti, capitolati tecnici e protocolli d’intesa con i mangimifici, gli allevatori, i macelli e, come ulteriore elemento di consolidamento, Coop riconosce una maggiorazione sul prezzo di mercato, come riconoscimento dei maggiori costi dell’allevamento con alimentazione “no OGM”. Coop, in una logica di Filiera, controlla sistematicamente i propri Fornitori e sub-Fornitori mediante ispezioni e verifiche, con analisi sui prodotti e sui mangimi presso Laboratori qualificati che vengono continuamente monitorati. IL PERCORSO COOP Slide 12 Analisi ed ispezioni In allevamento Nei mangimifici Nei macelli Nelle aziende di produzione A punto vendita Analisi ed ispezioni In allevamento Nei mangimifici Nei macelli Nelle aziende di produzione A punto vendita Allevatori Mangimifici Macelli Produttori Agricoltori Allevatori Mangimifici Macelli Produttori Agricoltori Il sistema dei controlli Tramite Laboratori privati accreditati Laboratorio interno COOP ITALIA Tramite Laboratori privati accreditati Laboratorio interno COOP ITALIA Coop Enti di certificazione Slide 13 Coop ha deciso di sottoporre il proprio sistema di garanzie all’esame di un “occhio esterno” indipendente e qualificato, ottenendo, da due prestigiosi Enti di Certificazione (uno internazionale, uno italiano) la certificazione relativa al non utilizzo di mais, soia e loro derivati GM, sia per i prodotti a marchio Coop, sia per le filiere animali a marchio Coop. IL PERCORSO COOP Slide 14 09/2000 nei prodotti industriali COOP non vengono utilizzati ingredienti o additivi derivati da OGM 10/2000 pollo 08/2001 pesce, maiale, bovino 01/2002 tacchino 03/2002 vitello 03/2004 galline ovaiole Filiere NO OGM 05/2005 latte microfiltrato Slide 15 OGM NELL’ALIMENTAZIONE ANIMALE Il progetto sulle filiere delle carni a marchio Coop per garantire l’alimentazione no OGM dei nostri animali Il progetto sulle filiere delle carni a marchio Coop per garantire l’alimentazione no OGM dei nostri animali coinvolge ogni anno: 19 milioni di capi tra bovini, suini e avicolo 2.300 tonnellate di pesce di allevamento Il progetto sulle filiere delle carni a marchio Coop per garantire l’alimentazione no OGM dei nostri animali Il progetto sulle filiere delle carni a marchio Coop per garantire l’alimentazione no OGM dei nostri animali coinvolge ogni anno: 19 milioni di capi tra bovini, suini e avicolo 2.300 tonnellate di pesce di allevamento Slide 16 Fondamentale il ruolo della ricerca scientifica Sono indispensabile ulteriori studi indipendenti sui rischi potenziali per questo ha: appoggiato la creazione della Fondazione dei Diritti Genetici: onlus composta da ricercatori, scienziati, filosofi con l’obiettivo di promuovere studi indipendenti e corretta informazione sugli ogm finanziando una ricerca triennale sugli impatti degli ogm sull’agricoltura italiana: in collaborazione con 3 università (Univ. di Parma, Univ. di Firenze, Univ. di Bologna, Cons. Interuniv. Naz. per le Scienze Ambientali), studio delle possibili contaminazioni delle filiere bio e no ogm, costi per la separazione che ricadrebbero su agricoltori e consumatori. appoggiato la creazione della Fondazione dei Diritti Genetici: onlus composta da ricercatori, scienziati, filosofi con l’obiettivo di promuovere studi indipendenti e corretta informazione sugli ogm finanziando una ricerca triennale sugli impatti degli ogm sull’agricoltura italiana: in collaborazione con 3 università (Univ. di Parma, Univ. di Firenze, Univ. di Bologna, Cons. Interuniv. Naz. per le Scienze Ambientali), studio delle possibili contaminazioni delle filiere bio e no ogm, costi per la separazione che ricadrebbero su agricoltori e consumatori. Slide 17 Coop e la Ricerca: prove in campo di flusso genico N S O E 1-10 m 10-30 m 30-50 m 50-200 m PROVATA LA CONTAMINAZIONE SPORADICA FINO A CIRCA 200 METRI POSSIBILI PROBLEMI SULLE PRODUZIONI DOVE I LIVELLI DI PUREZZA DEVONO ESSERE ELEVATISSIMI (BIOLOGICO E PRODUZIONE SEMENTI) RISULTATI Slide 18 Per mantenere coerentemente l'impegno preso con la grande campagna sugli OGM, COOP ha messo in campo diverse azioni Azioni sul fronte politico al fine di contrastare un’evoluzione normativa favorevole all'ogm. Ad oggi si sono ottenuti buoni risultati ma non definitivi. Fondazione Diritti Genetici Un alleanza con diverse organizzazioni quali Coldiretti, Cia, CNA, Acli, Slow Food, Confartigianato, Associazioni del biologico, ambientaliste e di consumatori ATTRAVERSO Interventi sui fornitori e sulle filiere; Ispezioni ed analisi; Riconoscimento di maggiori costi per gli allevatori che usano mangimi no ogm. Interventi sui fornitori e sulle filiere; Ispezioni ed analisi; Riconoscimento di maggiori costi per gli allevatori che usano mangimi no ogm. DIRETTAMENTE si sono fatte azioni di lobby sul mondo politico (in maniera trasversale agli schieramenti); anche il governo precedente pur con contrasti al proprio interno ha osteggiato l'ogm. si sono fatte azioni di lobby sul mondo politico (in maniera trasversale agli schieramenti); anche il governo precedente pur con contrasti al proprio interno ha osteggiato l'ogm. Slide 19 Al momento vige una sorta di moratoria che impedisce la coltivazione degli OGM sul territorio nazionale ma di fatto sarebbe legale coltivarli…. con enormi problemi di contaminazioni verso le filiere non ogm e del biologico In particolare l’autorizzazione alla coltivazione del mais transgenico in Italia potrebbe mettere a rischio la sostenibilità economica della posizione di COOP. Slide 20 Iniziativa di consultazione popolare su Ogm e modello di sviluppo agroalimentare italiano Slide 21 La Coalizione “ItaliaEuropa – LIBERI DA OGM” è un vasto schieramento costituito dalle maggiori organizzazioni degli agricoltori, del commercio, della moderna distribuzione, dell’artigianato, della piccola e media impresa, dei consumatori, dell’ambientalismo, della scienza, della cultura, della cooperazione internazionale: Ass. Cristiane Lavoratori Italiani (ACLI) Ass. Difesa Consumatori e Ambiente (ADICONSUM) ADOC – Associazione dei Consumatori Ass. Difesa Utenti Servizi Bancari Finanziari Assicurativi Postali Ass. Generale Cooperative Italiane Ass. Italiana Agricoltori Biologici (AIAB) Ass. Lavoratori Produttori dell’Agroalimentare (ALPA) ASSOCAP Avis Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) Centro Internazionale Crocevia (CIC) Città del Vino CNA Alimentare Codacons Coldiretti Confartigianato Alimentare Confederazione Produttori Agricoli (Copagri) Coop Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario (FOCSIV) Federconsumatori Fondazione dei Diritti Genetici Greenpeace Legambiente LegaCOOP Agrialimentare LIBERA Res Tipica Slow Food Italia Verdi Ambiente e Società (VAS) WWF I membri della Coalizione Totale: 29 organizzazioni Slide 22 Lancio di una Consultazione nazionale sul tema: “Vuoi che l’agroalimentare, il cibo e la sua genuinità, siano il cuore dello sviluppo, fatto di persone e territori, salute e qualità, sostenibile e innovativo, fondato sulla biodiversità, libero da OGM?”, organizzata su tutto il territorio nazionale dal 15 settembre al 15 novembre 2007. Lancio di una Consultazione nazionale sul tema: “Vuoi che l’agroalimentare, il cibo e la sua genuinità, siano il cuore dello sviluppo, fatto di persone e territori, salute e qualità, sostenibile e innovativo, fondato sulla biodiversità, libero da OGM?”, organizzata su tutto il territorio nazionale dal 15 settembre al 15 novembre 2007. Le finalità dell’iniziativa sono: coinvolgere l’intera comunità nazionale in un processo di elevamento delle conoscenze scientifiche e della consapevolezza culturale, di ricoesione sociale, di democrazia partecipata, ampia e reale, su tematiche di così decisiva portata per l’Italia, l’Europa e il mondo; aprire una interlocuzione diretta con le istituzioni, nazionali e comunitarie, circa il modello di sviluppo dell’Italia – e dell’Europa – nell’ambito dei rapporti internazionali. Le finalità dell’iniziativa sono: coinvolgere l’intera comunità nazionale in un processo di elevamento delle conoscenze scientifiche e della consapevolezza culturale, di ricoesione sociale, di democrazia partecipata, ampia e reale, su tematiche di così decisiva portata per l’Italia, l’Europa e il mondo; aprire una interlocuzione diretta con le istituzioni, nazionali e comunitarie, circa il modello di sviluppo dell’Italia – e dell’Europa – nell’ambito dei rapporti internazionali. Il dibattito pubblico Slide 23 QUALI OBIETTIVI Ricerca scientifica indipendente che analizzi la problematica degli OGM in campo alimentare, con verifiche puntuali di tutti gli impatti ambientali e sulla salute dell’uomo a medio e lungo termine; Garantire il diritto di informazione e di scelta dei consumatori Ricerca scientifica indipendente che analizzi la problematica degli OGM in campo alimentare, con verifiche puntuali di tutti gli impatti ambientali e sulla salute dell’uomo a medio e lungo termine; Garantire il diritto di informazione e di scelta dei consumatori In particolare sul tema della coesistenza: siano fissate regole rigorose e prudenziali, per evitare la contaminazione delle filiere no ogm, biologiche e tipiche i costi di queste operazioni siano a carico degli agricoltori che coltivano ogm sia consentito ai governi locali la facolta’ di decidere un eventuale divieto di coltivazione degli ogm sui propri territori In particolare sul tema della coesistenza: siano fissate regole rigorose e prudenziali, per evitare la contaminazione delle filiere no ogm, biologiche e tipiche i costi di queste operazioni siano a carico degli agricoltori che coltivano ogm sia consentito ai governi locali la facolta’ di decidere un eventuale divieto di coltivazione degli ogm sui propri territori Slide 24 In Europa 107 regioni, 129 province e più di 4200 comuni si sono già dichiarati liberi da OGM. In Italia le regioni OGM-free sono 13, le province 41, più di 2350 i comuni. Slide 25 NON SOLO OGM Un altro obiettivo COOP è quello di promuovere un modello di sviluppo agroalimentare ancora più attento a sicurezza, qualità e sostenibilità ambientale. Slide 26  lo sviluppo dei territori si riflette sul benessere dei soci;  molte aree di presenza Coop sono a rilevante vocazione agricola;  lo sviluppo e l’efficienza del settore agricolo ha riflessi sui prezzi e la qualità dei prodotti agro-alimentari venduti nella rete Coop;  COOP considera l’agroalimentare una risorsa strategica per il nostro paese.  Il nostro agroalimentare deve essere in grado di competere rispetto alle produzioni globalizzate  lo sviluppo dei territori si riflette sul benessere dei soci;  molte aree di presenza Coop sono a rilevante vocazione agricola;  lo sviluppo e l’efficienza del settore agricolo ha riflessi sui prezzi e la qualità dei prodotti agro-alimentari venduti nella rete Coop;  COOP considera l’agroalimentare una risorsa strategica per il nostro paese.  Il nostro agroalimentare deve essere in grado di competere rispetto alle produzioni globalizzate L’importanza per COOP di un agroalimentare di qualità Slide 27 COOP e lo sviluppo dell’agro-alimentare un patto incentrato:  sulla preferenza e sullo sviluppo delle produzioni nazionali e locali di qualità, rispettose dell’ambiente, attente alla sicurezza e alle questioni etiche  ragionando in un’ottica di filiere agro-alimentari tra produzione e distribuzione Coop punta su una strategia imprenditoriale coordinata, sinergica e condivisa fra produzione agricola e grande distribuzione cooperativa cioè su un “Patto con l’agricoltura italiana” (assemblea Coop Italia 2002) Coop punta su una strategia imprenditoriale coordinata, sinergica e condivisa fra produzione agricola e grande distribuzione cooperativa cioè su un “Patto con l’agricoltura italiana” (assemblea Coop Italia 2002) Slide 28


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