Il Tevere Le Grandi Opere Di Ingegneria

April 28, 2018 | Author: Anonymous | Category: Documents
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LE GRANDI OPERE DI INGEGNERIA Il Drizzagno del Tevere e l’Idroaeroporto della Magliana Nei primi anni ’30 del secolo scorso, congiuntamente al progetto di realizzazione dell’Esposizione Universale che si sarebbe tenuta a Roma nel 1942 (E42), si ipotizzò la realizzazione di un grande idroscalo (Idroscalo del Littorio) collocato nei campi dell’area della Magliana, affacciati sul Fiume Tevere. L’area era stata già individuata dall’Ufficio speciale per il Tevere e l’Agro romano per un intervento di rettifica attraverso un canale artificiale (o drizzagno) dell’ansa di Spinaceto del fiume. Motivo della rettifica era quello di accelerare il deflusso delle acque e ridurre gli effetti devastanti delle piene che, periodicamente, si abbattevano sulla città di Nel 1936 il Ministero dei Lavori Pubblici e quello dell’Aeronautica, coinvolgendo I progetti prevedevano la costruzione di una rettifica dell’alveo in località Spinaceto e un idroscalo opportunamente collegati. Oltre a questi era prevista la realizzazione di un ponte a paratie mobili (Ponte dell'aeronautica) lungo 195 metri. I lavori iniziarono nel marzo 1937, ma il 18 dicembre dello stesso anno si verificò una piena eccezionale che superò le stime di piena calcolate su base secolare inondando l’intera area di cantiere. Dopo una temporanea battuta d’arresto, i lavori di realizzazione del drizzagno, una delle opere idrauliche più importanti del ventennio, vennero avviati e la grandiosa opera fu conclusa nel 1940 e inaugurata il 12 agosto da Mussolini; Nello stesso periodo, a seguito di ulteriori indagini, venne modificata più volte la conformazione planimetrica dell’aeroporto fino al definitivo abbandono del progetto, nel 1943. Nel dopoguerra il progetto risultò non più rispondente, poiché gli idroscali non erano più necessari, mentre gli aeroporti avevano bisogno di piste molto più lunghe. Venne abbandonato anche il progetto di realizzazione del ponte-paratia, sostituito con un ponte stradale che collegasse i due lati del fiume mettendo in collegamento la via Appia e la via Aurelia. Si tratta del Ponte di Mezzocammino, danneggiato durante la seconda guerra mondiale. Il ponte fa parte del tracciato del Grande Raccordo Anulare, fin dalla sua costruzione nel 1951 e ne costituisce la rampa di accesso dalla via del Mare. Dal 2003 il ponte di Mezzocammino è classificato come monumento nazionale. Il Ponte Morandi Il Ponte Morandi è più antico ponte sospeso di Roma, e l’unico a tracciato curvilineo. Il 28 giugno 1965 una frana, il cui fronte è esteso circa 200 metri, investe l’Ansa della Magliana e il viadotto autostradale (640 m) allora in costruzione. Il progettista Riccardo Morandi - incaricato dall’ANAS di porvi rimedio - individua due possibili soluzioni: ricostruire il tratto rovinato, con un impalcato che poggia su terne di pali a grande profondità; oppure scavalcare interamente l’area della frana con un ponte sospeso ad unica luce. L’ANAS sceglie la seconda opzione, la più ambiziosa e fino ad allora mai tentata a Roma. Il ponte poggia le fondazioni esternamente alla frana, ad una profondità di 53 metri, dove si trova uno strato di argille resistenti. L’impalcato è costituito da due travate curvilinee in calcestruzzo precompresso, un telaio verticale e tiranti di sospensione composti di cavi di acciaio ad altissima resistenza ricoperti di calcestruzzo precompresso.


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